Oggi, 27/8/2020, la nostra compagna, membro dell’Ufficio Legale del Popolo, Ebru Timtik, martire dopo 238 giorni di sciopero della fame (death fast), è stata assassinata dall’imperialismo e dal fascismo perché ha resistito all’ingiustizia, allo sfruttamento e all’oppressione imposti da Erdoğan e dall’AKP ai combattenti e ai popoli dell’Anatolia.
Ha combattuto per il diritto a un giusto processo, che è la principale rivendicazione della grande Resistenza dei Death Fasters. Una combattente per la giustizia, sempre dalla parte dei poveri, della classe operaia, del popolo e dei giovani.
Per questo è stata arrestata e uccisa dal regime fascista dell’AKP, perché non ha mai smesso, nemmeno per un attimo, di difendere i popoli oppressi della Turchia, né come avvocato né come combattente. Perché, insieme al resto degli altri resistenti in sciopero della fame, ha messo il suo corpo contro la repressione, l’ingiustizia, senza esitazione di fronte alla tortura, all’aggressione e alla prigionia.
L’accusa per cui è stata condannata come “terrorista”, come il resto dei suoi colleghi, avvocati dell’Ufficio Legale del Popolo, è stata quella di aver difeso come avvocato la famiglia di Berkin Elvan e Dilek Doğan, assassinati dalla polizia turca, di Hasan Ferit Gedik, assassinato dalla mafia nella lotta alla droga, dei 301 operai uccisi dal capitale nelle miniere di Soma, degli insegnanti, Nuriye Gülmen e Semih Özakça, licenziati durante lo stato di emergenza, oltre ad altri casi di ingiustizia sociale e di classe.
L’avvocato del popolo, Aytaç Ünsal, continua lo sciopero della fame da 207 giorni e i prigionieri politici Didem Akman e Özgür Karakaya da 191 giorni. La salute del compagno Aytaç sta peggiorando mentre è detenuto in ospedale, sotto la minaccia di alimentazione forzata, torture fisiche e psicologiche.
La grande resistenza del Death Fast ha messo in evidenza al mondo l’ingiustizia e il terrorismo che prevale all’interno della Turchia. Ma allo stesso tempo ha sviluppato un enorme movimento di solidarietà in tutte le parti del mondo, che ha dato forza alla lotta degli scioperi della fame. Dalla Turchia all’Europa e dall’America Latina al Medio Oriente, la lotta contro il fascismo, l’ingiustizia, lo sfruttamento imperialista e di classe non conosce confini.
Quattro dei nostri compagni, sono diventati martiri nella resistenza in Death Fast, Helin Bölek, İbrahim Gökçek, membri del gruppo musicale rivoluzionario Grup Yorum, il compagno Mustafa Koçak e l’avvocato del popolo Ebru Timtik. Abbiamo giurato vendetta a loro nome, la lotta continua.
Ebru la nostra compagna immortale, coraggiosa donna di Dersim, combattente per la giustizia, vi promettiamo che dall’AKP chiederemo un conto.
İBRAHİM, HELİN, MUSTAFA, EBRU SONO IMMORTALI!
LE RICHIESTE DEGLI SCIOPERI DELLA FAME SIANO IMMEDIATAMENTE ACCETTATE
LIBERTÀ AGLI AVVOCATI DEL POPOLO
CONTINUAMO A LOTTARE PER FAR VIVERE AYTAÇ ÜNSAL
ABBIAMO RAGIONE E VINCEREMO!
Anti-imperialist Front
People’s Front Greece